giovedì 3 aprile 2008

Girando Intorno la pace negata!




واشنطن تريد نشر 3600 جندي افريقي اضافي بدارفور خلال شهرين
للارسال عبر البريد الالكتروني ﺤﻔﻈ ﻄﺒﺎﻋﺔ نيويورك (الامم المتحدة) (ا ف ب) - تضغط الولايات المتحدة على الامم المتحدة لنشر 3600 جندي افريقي اضافي من القوة المشتركة بين الامم المتحدة والاتحاد الافريقي في دارفور بحلول حزيران/يونيو بحسب وثيقة اطلعت وكالة فرانس برس عليها الاربعاء.

وقال مبعوث الرئيس الاميركي جورج بوش للسودان ريتشارد وليامسن في رسالة وجهها الى الامين العام للامم المتحدة بان كي مون "اننا نعتبر ان نشر 3600 جندي افريقي اضافي بحلول حزيران/يونيو وهو هدف يتماشى مع الجدول الزمني الخاص بالامم المتحدة سيشكل عاملا اضافيا لامن واستقرار شعب دارفور".

واضاف المبعوث في رسالته المؤرخة في 27 آذار/مارس "في هذه اللحظة الهامة يشكل نشر قوات جديدة باسرع ما يمكن املنا الافضل في تغيير مسار هذه المأساة".

واوضح وليامسن "نقدر التعاون الوثيق للامم المتحدة في هذا الجهد فيما نحن نهتم خصوصا بانتشار المصريين والاثيوبيين والروانديين بحلول حزيران/يونيو".

وقد افرجت واشنطن عن 100 مليون دولار لتدريب وتجهيز القوات الافريقية المشتركة. وقال وليامسن ان القوات الاثيوبية والرواندية تخضع في الوقت الراهن لدورات تدريب تقوم بها الولايات المتحدة قبل انتشارها في دارفور. ودعت واشنطن "البلدان الاخرى الى تقديم مساهمتها في القوة المشتركة".

ويتوقع ان يبلغ عديد القوة المشتركة بين الامم المتحدة والاتحاد الافريقي لحفظ السلام في دارفور الاقليم الواقع غرب السودان وتبلغ مساحته مساحة فرنسا والذي يشهد حربا اهلية مدمرة منذ خمس سنوات 26 الف جندي.

ولم يتم حتى الان نشر سوى تسعة آلاف جندي بسبب الصعوبات العديدة في المستويين اللوجستي والسياسي التي لاقتها الامم المتحدة في نشر رجالها وعتادهم.

واتهم خبراء حفظ السلام التابعين للامم المتحدة وبينهم بالخصوص رئيس هذا القسم الفرنسي جون ماري غيهينو مرارا الحكومة السودانية باستخدام اساليب ملتوية لتأخير نشر القوة المختلطة. غير انهم اشتكوا ايضا من الصعوبات التي اعترضتهم في الحصول لدى الدول على بعض التجهيزات التقنية التي اعتبرت لازمة لنجاح المهمة مثل المروحيات.

للارسال عبر البريد الالكتروني ﺤﻔﻈ ﻄﺒﺎﻋﺔ
Credo con questa notizie la pace sta arrivando perche il vasto Darfur ci vole Helecotteri e tanti soldati caschi blue per sorvegliari sia jenjaweed che governo e pure i rebelli.............................................azim

mercoledì 2 aprile 2008

Dialogo con la nazione Unite






Prove di dialogo tra el Nour e le Nazioni Unite. Ma il fronte ribelle è sempre più diviso
Italian blogs for DARFUR on 28 Marzo, 2008 05:00:00 | 44 numero letture
Dimensione caratteri
Notizie correlate

Gheddafi: colloqui di pace a Sirte, un fallimento.
Abd el Wahid el Nur non ha voluto partecipare agli ultimi colloqui di pace
La Cina non accetta le accuse sul Darfur
Partenza difficile per l' EUFOR, al confine con il Sudan
Una lettera a Minni Minnawi






Il leader dell'SLM /AW, una delle più importanti fazioni ribelli in Darfur, Abd el Wahid el Nour, ha partecipato per la prima volta a un incontro con i rappresentanti dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a Ginevra. Condizione per la ripresa del dialogo con il governo, ha ribadito ancora una volta el Nour al Sudan Tribune, è una maggiore sicurezza sul campo: indiscutibile la necessità di un cessate il fuoco e del dispiegamento del contingente internazionale di pace.

Da quando ha avuto inizio il conflitto in Darfur, la compattezza del fronte ribelle è venuta meno, dando luogo a molte defezioni dai due gruppi prinicipali, il Sudan Liberation Movement (SLM) e il Justice and Equality Movement (JEM).
Lo stesso rapporto tra i due movimenti è piuttosto controverso: di pochi giorni fa le dichiarazioni di Khalil Ibrahim, che ha definito il JEM l'unico movimento ribelle del Darfur e si è proposto come unico interlocutore possibile per la pace tra i ribelli e il governo. Un colpo di mano che il carismatico leader dei Fur vorrebbe portare a riprova della condotta ambigua del JEM, che nasconderebbe, dietro la campagna militare per il Darfur, diversi interessi politici.
Il movimento di giustizia ed eguaglianza, ben armato ed equipaggiato, avrebbe strette relazioni con Hassan Al Turabi, islamista dapprima membro influente del National Congress Party, poi imprigionato ed allontanato perchè sospettato di preparare un colpo di Stato. Al-Turabi è noto per le sue relazioni con il movimento terrorista Al Qaeda, molto forte in Sudan, tanto da essere considerato, nei piani più recenti di Bin Laden, un secondo Afghanistan.

Nel Sud Darfur, intanto, alcuni capi tribù denunciano attacchi da parte della fazione di Minni Minnawi, unico signatario del DPA del Maggio 2006. Gli scontri sarebbero nati da divergenze con un altra piccola fazione del SLM, denominato "Free Will". Nel resto del Paese, invece, proseguono le incursioni dell' esercito sudanese e delle milizie arabe al soldo del governo, che l'ultimo rapporto delle NAzioni Unite accusa di "violazioni del diritto umanitario internazionale". Accuse, neanche a dirlo, respinte da Karthoum.