giovedì 14 febbraio 2008

Profughi


DARFUR/ TRE GIORNI DI PROTESTA DEI PROFUGHI: ABBANDONATI DA TUTTI
Portavoce sfollati: Khartoum ha rafforzato la presenza militare
Roma, 13 feb. (Apcom) - I profughi del Darfur hanno annunciato tre giorni di mobilitazione in diversi campi sfollati della regione sudanese per protestare contro il ritardo del dispiegamento della missione di pace congiunta Onu-Unione africana (Unamid). Il portavoce dei profughi e degli sfollati del Darfur, Hussein Abu Sharati, ha precisato al Sudan Tribune che la protesta prenderà il via domani.
Il portavoce ha quindi accusato il governo di Khartoum di aver rafforzato la presenza militare nella regione per lanciare nuovi attacchi, dopo l'offensiva lanciata la scorsa settimana nei villaggi di Abu Suruj, Sirba e Seleia, nel Darfur Occidentale, costata la vita ad almeno 200 persone. Altre 12.000 persone sono fuggite in Ciad, stando a fonti Onu. Sharati ha denunciato inoltre un concentramento delle milizie arabe dei Janjaweed (diavoli a cavallo, ndr), accusate dei peggiori crimini commessi contro i civili negli ultimi cinque anni di conflitto, attorno ai villaggi di Tay Konja e Sarab Konj, sempre nel Darfur Occidentale, non lontano dal campo sfollati di Baous.
"Potete capire perchè gli sfollati temono gli attacchi della milizia - ha detto il portavoce - e non dimenticate che il rifiuto opposto ora dalle autorità del Ciad ai profughi, li fanno sentire abbandonati dalla comunità internazionale". Sharati ha quindi ribadito l'appello ad accelerare il dispiegamento dei 26.000 peacekeeper previsti dalla risoluzione Onu approvata nel luglio 2007. Al momento, la missione conta solo 9.000 militari, di cui 7.000 assorbiti dalla forza di pace Ua presente in Darfur dal 2004, rivelatasi inadeguata per mezzi e risorse finanziarie a disposizione. Scoppiato nel febbraio 2003, il conflitto ha causato finora almeno 200.000 morti e oltre 2,2 milioni di sfollati e profughi. Oltre 240.000 profughi sono ospitati nei campi in Ciad.

اتهام دولي للخرطوم بتدمير بلدتين في دارفور
توصل فريق تحقيق مشترك من الأمم المتحدة والاتحاد الافريقي إلى أن هجوم القوات الحكومية السودانية والميليشيا المتحالفة معها على بلدتين باقليم دارفور الجمعة الماضي أسفر عن تدميرهما جزئيا.
وقالت مصادر مقربة من فريق التحقيق إنه تم العثور على مباني محترقة، كما قال سكان محليون إنهم تعرضوا للهجوم من قبل رجال يمتطون الخيول كما شاهدوا مروحيات عسكرية وطائرة أنتونوف.
وقالت اللجنة الدولية للصليب الأحمر إن أحد العاملين السودانيين بالمنظمة لقي حتفه في القتال.
وقد فر آلاف اللاجئين إلى تشاد المجاورة بعد الهجوم الذي قالت الحكومة السودانية إنه يهدف إلى تطهير المنطقة من المتمردين.
وقال المتمردون إن حوالي 200 شخص لقوا حتفهم في القتال غير أنه لم يصدر تأكيد لذلك.
وأعلنت الأمم المتحدة أن ما لا يقل عن أربعة آلاف نازح فروا من دارفور إلى تشاد المجاورة في أعقاب تلك هجمات.
وكانت الحكومة السودانية قد أعلنت من جانبها أنها شنت هجوما على مقاتلين من حركة العدل والمساواة التي تتخذ من المنطقة معقلا لها، وقال مسؤولون حكوميون إن الهجوم شمل قصفا جويا استهدف المتمردين.
وقال عثمان محمد الغباش، المتحدث باسم الجيش السوداني: "إن المتمردين تراجعوا إلى تشاد، مخلفين وراءهم عددا كبيرا من القتلى والجرحى والمعدات التي يجرى الآن إحصاؤها".
وأكد المتمردون استهداف القوات الحكومية السودانية للمنطقة من خلال القصف الجوي والهجمات التي شنتها القوات النظامية بالتعاون مع مليشيا الجنجاويد العربية الموالية لها.

إن المتمردين تراجعوا إلى تشاد ، مخلفين وراءهم عددا كبيرا من القتلى والجرحى والمعدات التي يجرى الآن إحصاؤها عثمان محمد الغباش، المتحدث باسم الجيش السوداني
مشكلة اللاجئين
وكان رئيس الحكومة التشادية نور الدين ديلوا كاسير كوماكويي قد قال الاثنين إن بلاده لن تقبل المزيد من اللاجئين الفارين من إقليم دارفور المضطرب، كما ستبادر إلى طرد النازحين، ما لم يقم المجتمع الدولي بإعادتهم إلى موطنهم أو إيجاد بلد آخر يأويهم.
وقال كوماكويي: "لا نستطيع السماح للمزيد من اللاجئين بالقدوم ليخلقوا لنا المشاكل والبلبلة."
وأضاف: "فلندع المجتمع الدولي، الذي يعتمد اللين مع الرئيس السوداني عمر حسن البشير، يبحث عن بلد آخر لإيوائهم (اللاجئين)."
وكان رئيس قوة حفظ السلام الدولية، المشكلة من الاتحاد الإفريقي والأمم المتحدة، قد دعا الطرفين إلى ضبط النفس.
يذكر ان هذه القوة يبلغ عددها حاليا قرابة تسعة آلاف فرد ومن المقرر أن يزداد عددها إلى 26 ألف فرد خلال العام الحالي.
يشار إلى أن الصراع في دارفور تسبب في مقتل حوالي 200 ألف شخص ونزوح أكثر من مليونين آخرين، أكثرهم فروا غربا إلى تشاد.
وجاءت موجة النزوح الجديدة من دارفور إلى تشاد في أعقاب الهجوم الذي شنه متمردون على العاصمة التشادية نجاميا، حيث استهدفوا القصر الرئاسي والرئيس إدريس ديبي، وهو ما أوقع البلاد في أزمة حادة.
وتتبادل تشاد والسودان الاتهامات

mercoledì 13 febbraio 2008

Strada della Pace


Darfur : firmato accordo per copertura legale alla missione ONUdi Tara Fernandez
Durante lo scorso finesettimana, il governo del Sudan e la missione delle Nazioni Unite in Darfur (UNAMID) hanno firmato un accordo a Khartoum.
L'accordo, sottoscritto dal Ministro degli Affari Esteri Deng Alor e dal rappresentante speciale Nazioni Unite-Unione Africana per il Darfur, Rodolphe Adada, fornisce il quadro giuridico entro il quale operera' la missione, quindi le forze armate, la polizia e il personale civile della stessa.
L'acordo (SOFA) si occupa anche di fondi, immobili, degli impianti di comunicazione, cosi' come della liberta' di circolazione del personale UNAMID, della sua sicurezza, delle immunita' e dell'entrata e uscita dal Sudan.
In un incontro con i giornalisti, la portaoce del segretario generale ONU; Michele Montas, ha detto che i problemi relativi al rifiuto delle operazioni di mantenimento della pace in Sudan sono stati completamente risolti.
Speciale pace

الأمم المتحدة بددت عشرات ملايين الدولارات في عمليات حفظ السلام في السودان
أظهرت التحقيقات التي أجرتها دائرة التدقيق الداخلي في منظمة الأمم المتحدة أن المنظمة الدولية بددت عشرات الملايين من الدولارات في عملياتها لحفظ السلام في السودان خلال السنوات الثلاث الماضية.وذكرت صحيفة واشنطن بوست أن مسؤولي المنظمة الدولية في السودان أضاعوا ملايين الدولارات من خلال استئجار مخازن لم تستخدم وحجز عدد كبير من غرف الفنادق دون استعمالها، وضياع آلاف أطنان المواد الغذائية من خلال السرقة أو التلف.ويوفر التدقيق الذي قامت به دائرة مراقبة الشؤون الداخلية في الأمم المتحدة نظرة نادرة علي العمل الصعب المتعلق بجمع قوة متعددة الجنسيات للقيام بمهمة حفظ السلام في السودان الذي عاني بفعل الحروب الداخلية.كما يلقي التقرير الضوء علي جهود إدارة الرئيس الأمريكي جورج بوش لإنهاء الصراع القائم منذ عقود طويلة بين الحكومة السودانية الإسلامية والثوار المتمردين في الجنوب ووقف عمليات القتل الجماعي لآلاف المدنيين في إقليم دارفور في غرب البلاد.ويصر مسؤولو عمليات حفظ السلام في الأمم المتحدة علي أن مزاعم المدققين مضخمة وأنها أهملت الصعوبات التي تواجه عادة إطلاق عمليات كبيرة في دولة ليس فيها سوي طرقات قليلة وحكومة عدائية تجاه الأجانب.ويقوم فريق خاص من الأمم المتحدة بالتدقيق حالياً في كيفية إدارة ما يقارب 300 مليون دولار من العقود لتوفير الغذاء والوقود والنقل إلي السودان بما في ذلك عقد بقيمة 200 مليون دولار لصالح شركة يورست لدعم الخدمات في قبرص التي سبق أن وجهت إليها تهم تزوير العقود في ليبيريا والكونغو وأثيوبيا واريتريا.كما يقوم المدققون في مراجعة عقد بقيمة 1.2 مليون دولار لمصاريف غير ضرورية في حجز غرف فنادق وعدم استخدامها وشراء كميات من الزفت لإحدي الثكنات العسكرية.

martedì 12 febbraio 2008

Negoziate la pace


N'Djamena, 11 feb. (Ap-Apcom) - Il premier del Ciad Nouradin Koumakoye ha chiesto alla comunità internazionale di allontanare dal paese i profughi della regione sudanese del Darfur oggi presenti oggi nella zona orientale del Ciad. In caso contrario, ha aggiunto il premier, saranno le autorità ciadiane a intervenire.
"Noi chiediamo che la comunità internazionale trasferisca la popolazione dei profughi sudanesi dal Ciad al Sudan per liberarci - ha dettp Koumakoye ai giornalisti - vogliamo che la comunità internazionale trovi un altro paese in modo che i sudanesi possano andarsene. Se non lo faranno loro, lo faremo noi". Le autorità di N'Djamena hanno accusato il Presidente sudanese Omar al Bashir di sostenere i ribelli che all'inizio di febbraio hanno lanciato un'offensiva sulla capitale, nel tentativo di rimuovere il governo del Presidente Deby e ostacolare l'invio della missione di pace dell'Unione europea. La missione Ue ha il compito di garantire la protezione dei profughi.
Almeno altre 12.000 persone sono giunte nei giorni scorsi in Ciad dalla regione sudanese, dopo i bombardamenti e gli attacchi lanciati lo scorso fine settimane da Khartoum e dalle milizie arabe dei Janjaweed contro tre città del Darfur Occidentale, costati la vita ad almeno 200 persone. In Ciad si contano già 400.000 profughi, giunti negli ultimi cinque anni di guerra. Scoppiato nel febbraio 2003, il conflitto civile in Darfur ha causato finora almeno 200.000 morti e circa due milioni e mezzo di sfollati. L'attacco lanciato lo scorso fine settimana scorsa settimana è stato duramente attaccato dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.
Dallo scorso 31 dicembre, l'Onu hanno assunto il comando della missione di pace nella regione (Unamid), subentrando a quella coordinata fin dal 2004 dall'Unione africana, rivelatasi insufficiente per mancanza di mezzi e finanziamenti. Oggi, i ribelli del Movimento di liberazione del Sudan (Slm), una delle due principali organizzazioni che hanno impugnato le armi contro Khartoum, hanno condannato in un comunicato la "strage umanitaria commessa dal governo" e hanno invitato le Nazioni Unite ad "assumersi la responsabilità di questa strage perchè non sono state in grado di imporre il rispetto delle risoluzioni approvate sulla crisi in Darfur". La missione Onu prevede il dispiegamento di 26.000 caschi blu, ma al momento ne sono presenti circa 9.000. Ed ora da negoziare la pace totale Sayed Abdelzwahid Mohamed Nur, sono per quelle donne bambini che moiano per una causa giusta ma si risolve con IL NEGOZIATO...........................................azim

lunedì 11 febbraio 2008

Yes we can.


Waw Obama, YES WE CAN, frase sua ed anche nostra perche l'arrivo alla casa bianca di Afroamericano cambia sopra tutto come la politica di Kenedy.
I SAY "YES YOU CAN" be the presedent of United States of America.
Non e perche nero sono contro la deffirenzazione ma anche un abash Indiano dovrebbe essere eleto SIAMO EGUALE, davanti la legge e davanti DIO ......e viva.....Azimof