venerdì 12 settembre 2008

Crimini in Sudan sotto controllo !!!

Darfuriani sfolati
1-In sudan ora il crimini sia organizzatro che per fotille motivi sta dimenuendo e bene ma che ne ditte della pace in tutto il paese E IMPORTANTE.
2-Elshiekh Hamed Ben Gasim sta mediando con la Unita Africana, Egitto, Libya, Arabia Saudita dato che il Shiekh e il Presedente di torno del Emrati Arabi Unitista dando da fare per mettere a tavola di negoziato pace duratura tra Governo Sudanese e ribelli del Darfur ...... che dio ti bena dica e siamo a Ramadan fatti bene ma non fatti del male a nessuno.....................................Azim



اخبار محلية: هيئة قيادة الشرطة تشيد بالانخفاض في معدلات الجريمة بالبلادعدد قراءات هذا الموضوع هو 565 قراءة
أشادت هيئة قيادة الشرطة بالانخفاض الملحوظ في معدلات الجريمة بالبلاد خلال الفترة المنصرمة من هذا العام مقارنة بالأعوام السابقة. وقال اللواء شرطة عبادين الطاهر حاج إبراهيم مدير الإدارة العامة للمباحث والتحقيقات الجنائية أن مجهودات الوحدات الشرطية وخططها الداعمة لمكافحة الجريمة ساعدت علي استتباب الأمن والطمأنينة للمواطنين مثمناً الاهتمام الواضح الذي توليه وزارة الداخلية ورئاسة قوات الشرطة ودعمها الامحدود لخطط وبرامج الإدارة مما مكنها من القيام بواجباتها ، وقال سيادته في (تصريحات صحفية) أن شرطة الدوريات وحملات شرطة امن المجتمع المنتشرة بالمحليات ساعدت كثيراً علي اجتثاث منابع الجريمة بأنواعها وقللت من وقوع الجرائم المرتكبة ، وكشف اللواء عبادين أن الإدارة العامة للمباحث والتحقيقات الجنائية وضعت خططاً أمنية سيتم إنفاذها بالتعاون والتنسيق مع شرطة ولاية الخرطوم خلال الفترة القادمة تستهدف تأمين فترة العشرة الأواخر من شهر رمضان وقيام الليل والتهجد حتي يؤدي المواطنين صلواتهم بخشوع واطمئنان مؤكدا استمرار الخطة لتأمين فترة الأعياد
اخبار عالمية: لجنة وزارية عربية برئاسة الشيخ حمد بن جاسم لحل ازمة دارفورعدد قراءات هذا الموضوع هو 546 قراءة
قرر مجلس وزراء الخارجية العرب في ختام اجتماعات الدورة 130 بمقر الجامعة العربية بالقاهرة امس تشكيل لجنة وزارية عربية برئاسة قطر والأمين العام للجامعة العربية ورئيس مفوضية الاتحاد الأفريقي لتولي ترتيب مباحثات السلام بين الحكومة السودانية والحركات المسلحة في دارفور في دولة قطر بهدف التوصل إلى ترتيبات سلام شاملة لتسوية الأزمة في دارفور. وفيما لي تورد المشاهيرنص القرار: إن مجلس الجامعة العربية على المستوى الوزاري بعد استماعه للعرض الذي تقدم به الأمين العام حول الأوضاع في دارفور وبعد استماعه إلى مفوض السلم والأمن بمفوضية الاتحاد الأفريقي حول جهود الاتحاد الأفريقي بشأن دارفور، وبعد استماعه للعرض المقدم من رئيس وفد السودان حول الجهود الجارية لدفع الاستقرار والسلام في السودان، وإذ يؤكد على قراراته السابقة بشأن دعم السلام والوحدة في السودان، يقرر: (1) تشكيل لجنة وزارية عربية برئاسة معالي الشيخ حمد بن جاسم بن جبر آل ثاني رئيس وزراء دولة قطر والأمين العام لجامعة الدول العربية ورئيس مفوضية الاتحاد الأفريقي وعضوية الجمهورية الجزائرية الديمقراطية الشعبية والمملكة العربية السعودية والجمهورية العربية السورية والجماهيرية العربية الليبية الشعبية الاشتراكية العظمى وجمهورية مصر العربية تتولى ترتيب مباحثات السلام بين الحكومة السودانية والحركات المسلحة في دارفور في دولة قطر بهدف التوصل إلى ترتيبات سلام شاملة لتسوية الأزمة في دارفور في أقرب الآجال. (2) الترحيب باستضافة دولة قطر هذه المباحثات. (3) تتولى اللجنة الوزارية رعاية مباحثات السلام بشأن دارفور بالتعاون الوثيق مع الوسيط الدولي المشترك للاتحاد الأفريقي والأمم المتحدة لدارفور. (4) تقوم اللجنة الوزارية العربية بتنسيق الموقف العربي والدولي من أجل المساعدة على تحسن الأوضاع الانسانية والتنموية في دارفور. (5) الطلب من الأمين العام متابعة تنفيذ هذا القرار وتقديم تقرير بشأنه إلى المجلس في دورته القادمة

martedì 9 settembre 2008

E non e revoluzione!!

Sudan - Darfur: l'Onu minaccia di sospendere gli aiuti umanitari
08 Settembre 2008, 16:37
Le Nazioni Unite hanno minacciato di sospendere il programma di aiuti alimentari nel Darfur se le condizioni di sicurezza non miglioreranno. "E' diventato troppo pericoloso per i nostri autisti fare il proprio lavoro" ha dichiarato il responsabile del Programma Alimentare Mondiale, Rachid Jaafar, dopo che 43 conducenti e 69 camion, attaccati dai ribelli, sono svaniti nel nulla. In Darfur ci sono 10.000 soldati di una missione di pace congiunta fra Nazioni Unite e forze africane, che però non riescono a scortare tutti i convogli di cibo e - ha proseguito Jaafar - settembre è il mese peggiore, perchè finiscono le scorte dell'anno precedente e non è ancora pronto il nuovo raccolto. Nel Darfur però, dopo cinque anni di guerra, sono più di 2 milioni le persone che hanno bisogno di aiuto


الأمم المتحدة تعلق المساعدات الغذائية في دارفور
قال برنامج الغذاء العالمي التابع للأمم المتحدة إنه سيجمد توزيع المعونات الغذائية في إجزاء من دارفور ما لم يتحسن الوضع الأمني.
وقال المتحدث باسم البرنامج ريتشارد جعفر "لقد صار من الخطر جداً على سائقينا أن يواصلوا أداء عملهم"، مضيفاً أن 43 سائقاً و69 شاحنة خلال العام الحالي جراء هجمات شنتها مجموعات مسلحة.
ويحتاج أكثر من مليوني شخص للمعونات الغذائية في دارفور بعد أكثر من خمس سنوات من القتال.
وقالت الأمم المتحدة إن شهر سبتمبر /أيلول يمثل "الفجوة الغذائية" في الاقليم بعد أن نفد الغذاء الذي تم تجميعه خلال السنوات الماضية بينما لم ينضج بعد حصاد العام الحالي.
وبدأ برنامج الغذاء العالمي في تقليل حصص الغذاء الموزعة في مايو /أيار الماضي بعد سلسلة من الهجمات التي شهدها الاقليم.
يذكر أن حوالي 10 آلاف جندي تابعين لبعثة حفظ السلام المشتركة بين الأمم المتحدة والاتفاق الإفريقي (اليوناميد) ينتشرون في إقليم دارفور.
ويقول المتحدث باسم برنامج الغذاء إن قوات اليوناميد توفر قدراً من الأمن في بعض الاحيان لحماية شحنات المعونات الغذائية، لكن ليست لديهم الامكانية لحماية كل الرحلات.
وشهد الاقليم مؤخراً تصعيداً جديداً، حيث وجهت فصائل متمردة اتهامات للحكومة السودانية خلال اليومين الماضيين بشن هجمات جديدة شمال دارفور.
وتقدر الأمم المتحدة عدد القتلى الذين سقطوا جراء الصراع الدائر في دارفور منذ أكثر من خمس سنوات بأكثر من 300 ألف قتيل إضافة إلى حوالي مليوني آخرين شردوا من مناطقهم.
وبدأ الصراع عام 2003 عندما أعلنت جماعات مسلحة في الاقليم التمرد على الحكومة المركزية مطالبة بتوزيع أفضل للسلطة والثروة.
Uscizione del caschi blue e del Oau e rubberia del cibo distinato al poplazione del Darfur alora sia il Jem che Sla sono solo pirata di strada ................................................Azim

Tribunale falimentare!!







TPI, OVVERO TRIBUNALE PENALE FALLIMENTARE



Qualche settimana fa il Procuratore del Tribunale Penale Internazionale (International Criminal Court), l'argentino Luis Moreno Ocampo, ha scosso le diplomazie occidentali annunciando che chiederà l'incriminazione del leader sudanese al-Bechir per genocidio. Ocampo ha scosso anche i giuristi, ai quali la sua uscita è apparsa strana per diversi e fondati motivi. Molti media e molti commentatori sono corsi avanti, parlando dell'incriminazione come già avvenuta, ma Ocampo l'ha solo annunciata e, secondo gli esperti in procedure dell'ICC, ci vorranno alcuni mesi, sempre che l'accusa alla fine sia formalizzata veramente. Nel caso, nella sua qualità di Procuratore, Ocampo propone un'accusa, ma non è per niente scontato che questa sia poi accolta e che ne scaturisca un processo. Che poi a sua volta è sempre di esito incerto. Questo per misurare la distanza da certi commenti che davano per imminente o già attivo un mandato d'arresto per il leader sudanese. Anche in questi giorni i telegiornali italiani parlano del presidente sudanese “incriminato”. Sabino Cassese, autorevole esperto di diritto internazionale, ha fatto notare che un'accusa del genere non dovrebbe essere annunciata con largo anticipo, converrebbe mantenere il tutto segreto, anche il mandato di cattura, altrimenti risulta ovvio che il colpevole ha tutto il tempo per regolarsi e sfuggire alla giustizia internazionale. Cassese inoltre sottolinea che anche il reato chiamato in causa, cioè il genocidio, è difficilmente ipotizzabile nel caso del Sudan. Un'accusa del genere in realtà spiana la strada all'assoluzione del presidente sudanese, non si capisce il senso di incriminare solo il capo dello stato sudanese e non si capisce la forzatura.Molte altre voci si sono levate contro l'annuncio di Ocampo, dall'Unione Africana alla Lega Araba è stato tutto un alzare muri e giudicarne negativamente l'uscita. Restano da capire i motivi di una mossa che ai più è parsa avventata, oltre che poco fondata. Molti infatti hanno pensato con terrore al vuoto di potere che si potrebbe aprire a Kharthoum e alle sorti dei colloqui di pace per il Darfur. Più d'uno ha sottolineato che l'ICC dovrebbe quantomeno interessarsi anche ai crimini dei ribelli darfurini, freschi di strage di soldati ONU, ma questo è un dettaglio. Un esempio eclatante dell'asimmetria dei fan del Darfur? Basta dire che Mia Farrow (che è anche Ambasciatrice Unicef) ha liquidato la recente strage di soldati dell'ONU dicendo che l'azione dei ribelli del JEM (Justice Equality Movement, movimento islamista che rifiuta i colloqui di pace) è stata un “errore”. Questo strabismo è molto diffuso tra i fan della war on terror, che sembrano rimasti a quando il regime sudanese era “nemico” e ospitava Bin Laden. Sul Darfur girano semplificazioni pericolosissime e la grancassa sembra primariamente servire ad occultare le stragi e i milioni di profughi che attraversano il Ciad in fuga dal regime ciadiano e da quello centrafricano. Due stragi più attuali di quella ormai trascorsa in Darfur e della stessa magnitudo, ma passate completamente sotto silenzio.Luis Moreno Ocampo non vive tempi sereni. Designato senza concorrenza nel 2002 alla carica di Procuratore del TPI (da non confondere con quello che giudica i crimini nella ex-Jugoslavia), l'uomo si è rivelato poco adatto all'incarico e nelle ultime settimane è stato investito da uno scandalo. Uno dei suoi aiutanti lo ha accusato di condotta scorretta ai danni di una giornalista sudafricana, in quanto il procuratore avrebbe da questa preteso favori sessuali. Il reclamo presso la stessa ICC è stato giudicato dallo stesso Ocampo come infondato, poi lo stesso procuratore ha votato la punizione dell'impertinente signor Christian Palme. Palme però ha fatto ricorso all'ILO (International Labour Organization) che gli ha dato ragione. In seguito al giudizio un'altra istanza dell'Onu giudicherà il suo reclamo e lui sarà reintegrato nelle proprie funzioni e riceverà un risarcimento. Per Ocampo si annunciano tempi difficili, già diverse testate in diversi paesi avevano chiesto le sue dimissioni all'emergere della vicenda.Quello che si vorrebbe essere un tribunale universale non può certo appoggiare la propria azione su un giudice che non si astiene dal giudicare una causa nella quale è anche parte. Princìpi a parte, a molti sembra evidente che la gestione di Ocampo stia minando gli esordi dell'ICC. Fino ad oggi Ocampo si è occupato dei crimini commessi solo in quattro paesi, tutti africani. Con singolare scelta di campo fino ad oggi sono stati incriminati solo “criminali” invisi all'Occidente, ignorando le loro stesse controparti. Nel caso del Congo si è giunti all'incriminazione del leader dell'opposizione Bemba, per crimini commessi in Repubblica Centrafricana. Nessuna menzione dei crimini di Kabila, suo principale concorrente, anche nelle stragi. Nessuna menzione del dittatore centrafricano Bozizè (vincitore su Patassè all'epoca sostenuto da Bemba), recentemente causa della fuga di un milione di suoi compatrioti inseguiti dalle sue milizie e dei suoi mercenari.Il procedimento contro uno dei peggiori signori della guerra congolesi, si è invece arenato perché Ocampo non ha fornito il fascicolo alla sua difesa, facendo sorgere il dubbio che non sia in possesso delle prove vantate. Il procedimento è così abortito. In Uganda Ocampo ha messo sotto accusa Joseph Kony e il suo Esercito di Liberazione del Signore, di ispirazione cristiana. La mossa ha messo in pericolo i colloqui di pace con il dittatore ugandese Museveni, responsabile di stragi in Congo e Ruanda, ma anche qui l'asimmetria tra le parti in conflitto è più che evidente. Voci di corridoio danno per certa anche l'apertura di un procedimento contro la ribellione somala, ovviamente nemmeno in questo caso ci sarà nulla da eccepire sul comportamento dell'armata d'invasione etiope.Un interesse molto selettivo, se è vero che Ocampo ha respinto oltre 240 richieste per procedimenti contro le truppe occidentali in Iraq e le ha ritenute tutte infondate o fuori dalla sua giurisdizione adducendo argomenti risibili e che fanno a pugni con la realtà. Basta segnalare la frase che chiude la saracinesca sulle indagini per i crimini in Iraq: “Le informazioni disponibili a quest'epoca sostengono basi ragionevoli per l'omicidio volontario e un numero limitato di vittime di trattamenti inumani, totalizzando nel complesso meno di venti persone”. Venti persone?In Iraq sono decedute oltre un milione di persone e sei milioni sono profughi, sono state impiegate armi chimiche e altre vietate, sono stati torturati e umiliati migliaia di prigionieri; ma Moreno Ocampo dice che le accuse riguardano solo una ventina di persone e che quindi, in Iraq non è successo niente di tutto quello che tutti hanno visto negli ultimi cinque anni. Si sono sbagliate le oltre 240 organizzazioni che hanno presentato denunce, ci siamo sbagliati tutti.Nemmeno in Birmania è successo niente, a confermare che il regime dei generali è molto più “amico” dell'Occidente di quanto non facciano intendere certi indignati a gettone. Non è successo niente neppure nelle altre feroci dittature africane o asiatiche che soggiogano interi popoli, evidentemente la dittatura birmana, quella etiope o quella uzbeka non sono nella sua personalissima lista dei cattivi. Il deposito da parte delle autorità del Ruanda di un dossier che accusa di partecipazione al genocidio (questo sì) ruandese, non ha strappato una sola parola al Procuratore.Basterebbe molto di meno per giudicarlo inadatto al ruolo, se non fosse che l'uomo sembra nella necessità di giocarsi il tutto per tutto. Con scarsissimo senso di responsabilità Ocampo ha rilasciato molte altre dichiarazioni strampalate, la più pericolosa delle quali è che le fonti delle sue accuse (quelle che non vuole mostrare) sono le ONG. Facile immaginare che con un simile viatico si metta in grave pericolo tutta la macchina internazionale “umanitaria”, rendendo ogni leader più che sospettoso verso questo genere d’interventi, con gravi danni per le popolazioni inermi.La notizia non è quindi l'accusa di genocidio rivolta verbalmente al leader sudanese, ma lo stato pietoso dell'ICC e l'urgenza di sostituire Ocampo, ormai completamente delegittimato nell'opinione internazionale. Un argomento che nessun organo d'informazione ha toccato nel nostro paese, dove si preferisce continuare a schierarsi per buoni e cattivi, ma resta fondamentale ove si sostenga l'utilità dell'esistenza dell'ICC. Risulta fin troppo evidente che il primo capitale di un'istituzione come l'ICC è la credibilità e che questa vada costruita rimuovendo al più presto Luis Moreno Ocampo e nominando al suo posto una personalità più credibile e responsabile.

Il giurista Italiano ha raggione ................................................azim

lunedì 8 settembre 2008

War every where!!??




Sudan. Decine di morti negli scontri tra ribelli ed esercito
I ribelli dell'Esercito di liberazione del Sudan (Sla) hanno reso noto questa mattina che dei combattimenti con l'esercito sudanese avrebbero ucciso decine di persone della regione del Darfur, nel sud ovest del Paese.
Gli scontri si sono svolti a Jebel Marra, nel nord del Darfur, dove i soldati governamentali spalleggiati da quattro elicotteri e due aerei hanno lanciato attacco da sabato.
I ribelli dichiarano inoltre che i soldati e le milizie alleate del governo ventrale di Khartoum avrebbero attaccato anche le città di Disa, Birmaza e Tawila.
«Abbiamo rinvenuto 63 cadaveri, tutti di militanti del Sla o dell'esercito governativo» ha dichiarato Ibrahim al-Hillo, un comandante del Sla presente in Darfur.



متمردو دارفور: عشرات القتلى في معارك مع الجيش السوداني
اكدت حركة جيش تحرير السودان المتمردة الأحد ان معارك مع الجيش السوداني في اقليم دارفور غرب السودان، اوقعت عشرات القتلى.
وقالت الحركة ان الاشتباكات مستمرة في منطقة جبل مرة شمال دارفور حيث شنت القوات الحكومية مدعومة من اربع مروحيات وطائرتين هجوما السبت وفقا لحركة التمرد.
وقال صالح بوب احد قادة فصيل جيش تحرير السودان الذي يقوده المعارض عبد الواحد محمد نور الذي يقيم في المنفى في باريس "انهم يهاجمون مواقعنا في الوقت الذي اتحدث فيه معكم".
وأضاف من كيجادم شرق جبل مره "انهم جنود حكوميون ونحن نرد عليهم".
ويؤكد المتمردون أن القوات الحكومية والميليشيات الحليفة للخرطوم شنت هجوما حول مدن ديزا وبير مزة وطويلة. حديث عن "جثث"
وقال ابراهيم الهيلو احد قادة الجماعة نفسها: "رأينا 36 جثة كلها لمقاتلي جيش تحرير السودان او الجيش الحكومي".
وأضاف "قتل اكثر من 20 مدنيا ويمكن ان يكون هناك المزيد".
وأوضح أن وجود القوات الحكومية في المنطقة يمنع المتمردين من التحقق من عدد الضحايا.
ولم يصدر عن الجيش السوداني بيان رسمي الا ان وسائل اعلام سودانية نقلت عن متحدث عسكري أن الجيش لا يشن اي عملية في الوقت الحالي.
وقال ناطق باسم القوة المشتركة للأمم المتحدة والاتحاد الافريقي انه لا يملك اي معلومات عن هجوم عسكري جديد الا أن القوة تسعى الى التحقق من اتهامات المتمردين. هجوم نيالا
وكان الجيش السوداني شن في 25 أغسطس/ آب هجوما على مخيم كلمه القريب من نيالا الواقعة في جنوب دارفور، اوقع حسب ما قاله المتمردون وشهود 30 قتيلا من النازحين بينهم نساء واطفال.
وتقول الأمم المتحدة إن نزاع دارفور أوقع منذ عام 2003 نحو 300 الف قتيل في حين تقول الخرطوم ان عدد هؤلاء لا يزيد عن عشرة الاف.
وقد طلب المدعي العام في المحكمة الجنائية الدولية منتصف يوليو/ تموز من قضاة هذه المحكمة اصدار مذكرة اعتقال ضد الرئيس السوداني عمر البشير.
ويقول المدعي إن البشير ضالع في عشر تهم تتعلق بالابادة وارتكاب جرائم ضد الانسانية وجرائم حرب في دارفور. إلا أن الخرطوم نفت هذه الاتهامات تماما.

متمردو دارفور يتهمون الحكومة السودانية باستهداف المدنيين
اتهمت حركة تحرير السودان الحكومة السودانية باستهداف المدنيين خلال طلعات جوية شمال دارفور ومعارك مع مقاتليها.
وقال إبراهيم الحلو أحد القادة العسكريين في جيش تحرير السودان "قتل العديد من المدنيين وبعض جنودنا كذلك"، وأضاف أن مقاتلين وأربع مروحيات وطائرتي انتينوف بدأتا مهاجمة المدنيين ومواقع المتمردين في وقت مبكر يوم السبت في مدينة ديسا شمال مدينة "كتم".
وأضاف الحلو من ميدان المعركة "هذا هجوم كبير، لقد كانوا يقتلون ويسرقون أمامنا، ... المعارك لا تزال دائرة، إنهم داخل المدينة وهم ينهبون الآن، لا نعلم عدد القتلى حتى الآن لكن هناك العديد منهم".
ولم يصدر تعليق فوري من الحكومة السودانية على هذه الادعاءات.
وقال متحدث باسم قوات حفظ السلام المشتركة بين الأمم المتحدة والاتحاد الافريقي (يوناميد) إنهم أجروا تحقيقاً حول هذه الادعاءات.
وأضاف المتحدث "ظللنا على اتصال بالحركات الذين أخبرونا عن الهجوم، لكنهم ليسوا في وضع يسمح لهم بتقديم المزيد من التفاصيل عن الضحايا والخسائر، ... ونحن نبحث في صحة هذه التقارير".