mercoledì 7 maggio 2008

Pace e subito




SUDAN/ CONFERENZA DONATORI A OSLO, 935 MLN USD DA UE E NORVEGIA
Il vertice di 38 Paesi e organizzazioni si chiude domani

Oslo, 6 mag. (Ap) - Norvegia e Unione Europea hanno promesso 935 milioni di dollari (655 milioni di euro) di aiuti al Sudan per i prossimi quattro anni, a sostegno del processo di consolidamento dell'accordo di pace siglato nel 2005, che mise fine a oltre 20 anni di guerra civile tra nord e sud del Paese. L'annuncio è stato fatto durante la conferenza dei donatori in corso a Oslo, che vede riuniti 38 Paesi e organizzazioni internazionali.
La Norvegia si è impegnata per 500 milioni di dollari (321 milioni di euro), mentre dall'Ue sono arrivati altri 435 milioni di dollari (280 milioni di euro). Il Vicepresidente sudanese Ali Osman Taha ha lanciato un appello ai Paesi donatori, perchè rafforzino il loro sostegno al processo di pace. "Non si può avere la pace senza sviluppo - ha detto Taha nel suo intervento di apertura - e non si può avere sviluppo senza pace. E' evidente che molto è stato realizzato, ma in tutta onestà noi riteniamo che gli aiuti garantiti fino ad oggi non hanno soddisfatto le nostre aspettative nazionali e le nostre richieste, a fronte delle enormi necessità di ricostruzione e sviluppo post-conflitto".
La conferenza di Oslo è uno degli incontri previsti dai Paesi donatori subito dopo la sigla dell'accordo del 2005, a sostegno del processo di pace. Il primo si tenne sempre a Oslo subito dopo la fine alla guerra, costata la vita a due milioni di persone, e si concluse con l'impegno per 4,5 miliardi di dollari (2,9 miliardi di euro) in aiuti. "L'accordo di pace ha messo fine a una delle più sanguinose guerre africane e a 21 anni di conflitto nel più grande Paese dell'Africa - ha ricordato oggi il ministro della Cooperazione norvegese Erik Solheim - sebbene ci siano difficoltà che tutti noi conosciamo, ci sono anche state anche misure previste dall'accordo che sono state realizzate". Solheim ha aperto la conferenza chiedendo un minuto di silenzio in memoria degli ufficiali sudanesi morti in un incidente aereo la scorsa settimana, tra il ministro della Difesa del Sud Sudan Dominic Dim Deng. La maggior parte dei Paesi donatori annunceranno il loro impegno finanziario in conclusione della conferenza, prevista per domani

لجنة التعداد السوداني تؤكد نجاح مهمتها
تنتهي اليوم عملية إحصاء السكان في السودان، والتي بدأت في 22 أبريل/نيسان الماضي و ينظر إليها على أنها خطوة مهمة في مسار تفعيل اتفاق السلام في جنوب السودان.
وقال عبد الباقي الجيلاني رئيس لجنة مراقبة عملية الإحصاء السكاني إن العملية سارت بشكل ممتاز حتى الحين.
وأكد الجيلاني لبي بي سي العربية أن أهم مراحل التعداد الثلاث تمت بنجاح، وقال إن التعداد غطى مساحة 100 % من المحافظات الشمالية ونسبة 90 بالمئة في ولاية شمال دارفور وأكثر من 90 % في ولاية جنوب دارفور و85 % من غرب دارفور.
واعتبر جيلاني أن هذه النتائج تشير إلى المبالغات الإعلامية بشأن الوضع الأمني في إقليم .
كما أشار إلى أن الإحصاء في الجنوب سار بشكل جيد وحققت نتائج " غير مسبوقة" ، وأقر بأن اللجنة واجهت في الجنوب بعض التحديات مثل عدم استتباب الأمن في بعض المناطق واندلاع قتال بين القبائل في مناطق آخرى.
وأكد جيلاني استقلالية لجنته وقال إنها غير معنية بالسياسية وهي تتبع رئاسة الجمهورية وتضم أعضاء من مختلف أطياف المجتمع إضافة إلى مراقبين من الدول المانحة.
وأضاف أن اللجنة حرصت على القيام بعملها بمهنية ووفق الأسس العملية المتعارف عليها دوليا وفي إطار من الشفافية وتوفير التغطية التامة، وأعرب عن اعتقاده بأن اللجنة حققت نجاحا في ذلك . سلام الجنوب
وكان تعداد السكان ضمن البنود الاساسية في اتفاق السلام الذي وقعته الحكومة السودانية مع الجبهة الشعبية لتحرير السودان في عام 2005
ومن المنتظر ان يسهم التعداد في تغييرات مهمة في السودان قبل الانتخابات العامة المتوقعة العام المقبل.
وستسهم معطيات الاحصاء السكاني في تحديد الكيفية التي ستوزع فيها السلطة والثروة بين شمال البلاد وجنوبه الغني بالنفط.
يشار إلى أن الفترة الانتقالية للسلام في جنوب السودان تنتهي في عام 2011 جيث سيجرى استفتاء لتحديد مصير الجنوب إما بالانفصال التام أو التمتع بحكم ذاتي تحت السيادة السودانية.
ومن أهم نقاط التوتر التي تهدد بتجدد الصراع تبعية منطقة أبيي الغنية بالنفط لأي من الشمال أو الجنوب وهي مسألة لم يحسمها اتفاق 2005 . يذكر أنه في مارس /آذار الماضي قتل العشرات خلال اشتباكات بين مقاتلي قبيلة المسيرية و قوات الجيش الشعبي لتحرير السودان في منطقة أبي.

LA PACE IMPORTANTI PERCHE COME QUESTO PROGETTO CHE STATO REALIZZATO IN SUDAN E POì SENZA GUERRA SOLO PACE ANDEREMO LONTANO.....................................azim

martedì 6 maggio 2008

Bombardano Darfur????




Aerei governativi bombardano villaggio del Darfur, uccisi 14 civili
L'attacco avrebbe colpito il villaggio di Shugaga Karo e l'area di el Ain, nel nord della regione occidentale del Sudan. Tra le vittime almeno 4 bambini
Roma, 5 maggio 2008 - Sarebbe di 14 civili uccisi, tra cui almeno 4 bambini, il bilancio - ancora confuso e contrastante in base alle fonti - di un bombardamento compiuto ieri dall`aviazione sudanese nel nord del Darfur. Lo riferisce l'agenzia Misna citando il portavoce del movimento per la Giustizia ed Uguaglianza (Jem), Ahmed Hussein Ahmed, secondo cui l'attacco avrebbe colpito il villaggio di Shugaga Karo e l'area di el Ain, nel nord della regione occidentale del Sudan. Ahmed ha condannato "il bombardamento sistematico della popolazione civile del Darfur da parte delle truppe governative".

Secondo fonti di stampa internazionale, tuttavia, l'aviazione avrebbe colpito, oltre che abitazioni civili, anche una scuola elementare, provocando 13 morti tra cui sette bambini. Né il governo di Khartoum né le organizzazioni internazionali presenti sul territorio hanno ancora confermato la notizia dell'attacco, mentre l'esercito sudanese ha ripetutamente negato di aver effettuato bombardamenti nella regione, che costituirebbero una violazione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu che proibisce qualunque volo militare che abbia carattere offensivo.

الفصائل المنضمة لاتفاق أبوجا تعلق المشاركة في الحكومة السودانية
علقت الفصائل الموقعة على اتفاق ابوجا لسلام دارفور مشاركتها فى حكومة الوحدة الوطنية احتجاجا على ما أسمته البطء فى تنفيذ بنود ما تم الاتفاق عليه في مايو/آيار 2006 .
وحمل فصيل ميني أركو ميناوي بحركة تحرير السودان أبرز الموقعين على اتفاق أبوجا المؤتمر الوطني لحاكم مسؤولية التباطؤ في تنفيذ الاتفاقية .
واتهم ميناوي كبير مساعدي الرئيس السوداني ورئيس السلطة الانتقالية لاقليم دارفور في مؤتمر صحفي عقده الأحد الحكومة بأنها غير راغبة في اعادة النازحين واللاجئين الى مناطقهم.
لكن المؤتمر الوطنى الحاكم لا يقر بوجهة نظر شركائه فى اتفاق سلام دارفور.
ويرى الحزب الحاكم أن معظم بنود الاتفاق تم تنفيذها ، وان عقبات موضوعية حالت دون تنفيذ بعضها.
في الوقت ذاته اتهم حسن برقو القيادي في المؤتمر الوطني حاملي السلاح من بقية فصائل التمرد بإعاقة جهود تنفيذ الاتفاقية واستخدامهم النازحين واللاجئين كدروع بشرية لتنفيذ مخططاتهم.
ووصف برقو الحركات الموقعة على اتفاق أبوجا بانها تعاني من الخلافات الداخلية فيما بينها الامر الذي اثر على سير الاتفاقية على حد قوله.
يذكر ان اتفاقية السلام الموقعة في ابوجا قد اكملت عامها الثاني من دون ان يتحقق سلام ملموس على ارض الواقع في الاقليم.
وتشير تقارير الامم المتحدة الى ان حالة الانفلات الأمنى لا تزال تسجل مستويات عالية ، وتعوق الجهود المبذولة لتحسين الوضع الانسانى وتوصيل المساعدات الى ضحايا الصراع. الوضع الميداني
وفي تطور آخر قالت حركة العدل والمساواة الغير منضمة لاتفاق أبوجا إن 14 مدنيا قتلوا في غارات شنتها القوات الحكومية السودانية على مدى ثلاثة أيام على ولاية شمال دارفور.
وذكر أحمد حسين آدم متحدث باسم الحركة لوكالة فرانس برس إن ثلاثة نساء وطفلين كانوا ضمن 11 قتيلا سقطاو في غارة الأحد استهدفت سوقا في قرية شقيق كارو.
وقال آدم إن هجمات الجيش السوداني" تستهدف عمدا المدنيين" مؤكدا أنه لم يكن هناك أي عنصر مسلح من المتمردين في المناطق التي تعرضت للقصف.
وأضاف أنه أصبح واضحا أن الحكومة السودانية لاتريد التوصل إلى أي حل سياسي.
وكانت الأمم المتحدة قد اعلنت الشهر الماضي أن عدد ضحايا النزاع في إقليم دارفور وصل إلى 300 ألف قتيل بينما تقول الخرطوم إن العدد أقل من ذلك بكثير
Sono stupefatto ma perche ora stiamo aspettando perche in secreto cè una trattativa...PERCHE .............................................azim

lunedì 5 maggio 2008

La tragedia








• Sudan: la strettoia del Darfur
Non sembra ipotizzabile – almeno nel breve periodo – una soluzione che possa porre fine al sanguinoso conflitto del Darfur, la regione sudanese dove, dal 2003, è in atto un vero e proprio genocidio. A contrapporsi violentemente sono i Janjaweed, un gruppo di ispirazione islamica composto da appartenenti alla tribù nomade araba dei Baggara, contro il resto della popolazione civile, di diversa etnia. Il governo di Khartoum sostiene, seppure non ufficialmente, la lotta dei Janjaweed, fornendo loro armi e assistenza militare: questo elemento, non secondario, contribuisce ad allontanare ogni ipotesi, seppure velleitaria, di pace. Non è infatti possibile che si giunga ad una pacificazione in una tra le aree più povere dell’Africa, senza la volontà del governo sudanese. In realtà, sono tanti gli interessi, di natura sia economica sia geopolitica, tra diverse potenze a livello internazionale, in primis Cina e Russia, che limitano le opportunità di cessazione delle ostilità belliche.
1397 parole
Sergio Porcu