venerdì 10 aprile 2009

Festa!!

Buona Pasqua ..................... Have happy eastern I TERREMOTATI MORTI MIA CONDOGLIANZA Azim

giovedì 9 aprile 2009

Just news





Articolo 21 - ESTERI
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Global Day for Darfur: al Colosseo il 19 aprile per non dimenticare
di Antonella Napoli

Anche quest’anno si celebra in tutto il mondo il ‘Global Day for Darfur’, dedicato alla crisi in atto nella regione sudanese dal febbraio 2003 e che dal 2007 viene ricordata anche in Italia, grazie all'impegno di ‘Italians for Darfur’, associazione Onlus di cui fanno parte giornalisti, operatori umanitari ed esponenti della società civile e da Articolo 21, che ha lanciato la campagna “Diamo voce al Darfur”. Testimonial Monica Guerritore. Quest'anno la Giornata mondiale per il Darfur ha una valenza ancor più importante visto l'inasprimento della situazione sul campo e il rischio di peggioramento del conflitto dopo i recenti avvenimenti, sia giudiziari sia politici, da cui sono scaturite conseguenze disastrose sul piano umanitario. Per questo il Global Day for Darfur 2009, che in Italia si terrà al Colosseo a partire dalle 10, sarà dedicata alla raccolta di fondi per la realizzazione del centro pediatrico di Emergency a Nyala, nel sud Darfur. All'iniziativa sono collegati un libro e una mostra 'Volti e colori del Darfur', allestita nella piazza antistante il monumento simbolo dei diritti umani, i cui proventi saranno destinati al progetto. L’opera è nata proprio per sensibilizzare l’opnione pubblica sulla crisi sudanese per troppo tempo ignorata e ancora oggi, nonostante il grande scalpore suscitato dal mandato di arresto per il presidente del Sudan Omar Al Bashir, stenta a trovare spazio sugli organi di informazione. Alla giornata di mobilitazione - diretta a sostenere la forza di pace autorizzata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ancora stenta ad entrare nel pieno delle sue funzioni, e a ribadire la richiesta di un forte intervento della diplomazia internazionale affinché si ponga termine ai massacri perpetrati in Darfur - hanno aderito Articolo 21, Amnesty International, Tavola della Pace, Comunità ebraica, Ugei, Bené Berith giovani, Non c'è pace senza giustizia e molte altre associazioni che si occupano di diritti umani. Il conflitto in Darfur, nell’arco di sei anni, ha provocato (stime Onu) tra i 200 e i 300.000 morti e ha costretto almeno due milioni e mezzo di persone alla fuga, destinandole ad una vita da sfollati sia all'interno del Sudan, sia nei campi profughi in Ciad, circostanza che di fatto ha allargato il conflitto anche a questo paese confinante. A complicare la situazione l'espulsione di 13 organizzazioni non governative decisa dal presidente Al Bashir, all'indomani dell'emissione nei suoi confronti del mandato di cattura spiccato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e crimini contro l'umanità. La popolazione del Darfur è rimasta, così, senza assistenza e le poche Ong che ancora operano sul campo hanno enormi difficoltà a coprire tutte le aree della regione. Ecco perché l'azione di Emergency è di fondamentale importanza. Il nostro sostegno al progetto per il centro pediatrico a Nyala è totale e chiediamo anche il vostro aiuto.





Sudanese president urges Darfur rebel groups to join peace talks




www.chinaview.cn 2009-04-07 20:21:39





ZALINGEI, West Darfur, Sudan, April 7 (Xinhua) – Sudanese President Omar al-Bashir urged on Tuesday rebel groups in western Sudanese region of Darfur to join the negotiation in order to reach a peaceful settlement to the conflict in the region.
Addressing a rally of local residents in Zalingei town in West Darfur state, al-Bashir said that peace and security were the key for development and reconstruction in the region, adding that the government could not implement projects of development and reconstruction in areas affected by war without security and consensus for a peaceful solution.
Al-Bashir reiterated his government's commitment to development in Darfur and payment of individual and collective compensation for those affected by the war and returning of displaced persons to their homelands.
After arriving in the town of Zalingei in West Darfur in the morning, the Sudanese president inaugurated a number of projects of development and basic services, primarily hospitals and health centers.
Al-Bashir's visit to the Darfur region came in the framework of the Sudanese government's efforts to persuade political parties in the region the need for consensus on a political solution to end the conflict which has lasted for more than five years.
This was the third visit for al-Bashir in Darfur since the International Criminal Court (ICC) issued on March 4 an arrest warrant against him over charges of war crimes and crimes of anti-humanity.


Obama Pressures Sudanese President on Darfur





This week, Rwandans mark the 15th anniversary of the 1994 genocide. Many are using the anniversary to draw comparisons between the Rwandan genocide and the current violence in Darfur. President Obama’s Special Envoy to Darfur, Scott Gration, is touring Sudan this week. Gration said on Saturday that the genocide in Darfur was “on the brink of deepening.” He hopes to pressure Sudanese President Omar al-Bashir to end the fighting in the region. The International Criminal Court indicted Bashir for war crimes and crimes against humanity last month. So far, the indictment hasn’t helped people in Darfur. Shortly after the ICC issued his arrest warrant, Bashir expelled 13 international aid agencies, claiming they were working with the ICC to build a case against him. Susan D. Page is the Regional Director for Southern and East Africa at the National Democratic Institute for International Affairs. She was integral in drafting the comprehensive peace agreement that ended 21 years of conflict between North and South Sudan. Page describes the White House's approach to Darfur thus far.

mercoledì 8 aprile 2009

Africa liberation!!!




"أحرار إفريقيا" يعلن مسؤوليته عن خطف رهينتين بدارفور
تلقى مراسل بي بي سي في الخرطوم اتصالا من شخص قال إنه احد قادة ما يسمى بتنظيم "احرار افريقيا" فى دارفور اعلن فيه تبني التنظيم عملية اختطاف الرهينتين الغربيتين فى اقليم دارفور يوم الأحد.
وقد تمكن العاملون فى المكتب من تسجيل بعض الاجزاء من المكالمة الهاتفية التي تحدثت خلالها سيدة قالت انها احدى الرهينتين وأنها تعمل مع منظمة المعونة الطبية الدولية.
وقالت السيدة التي اعلنت ان اسمها ستيفاني شولايا وتعمل في "إيه آي" مع زميلتها كلير دوبوف.
واضافت السيدة "نحن مختطفتان .. وأعتقد أن المفاوضات جارية الان ونحن بخير، ولدينا طعام".
ولم يتسن التأكد من منظمة المعونة الطبية الدولية التي قيل ان الرهينتين تعملان لديها من هوية المتحدثة.
من ناحية اخرى تقول الحكومة السودانية انها تعمل على الافراج عن اثنتين من عمال الاغاثة اختطفهما مسلحون في دارفور.
وقال متحدث باسم وزارة الخارجية السودانية ان زعماء القبائل في دارفور اتصلوا بالخاطفين وانه تم اجراء الممكن لتأمين الافراج عن المختطفتين.
وكانت اعلنت منظمة اغاثة فرنسية غير حكومية أن شخصين من فريق عملها الاجنبي في السودان اختطفا ليلة السبت الأحد في جنوبي دارفور.
وأضافت منظمة المساعدة الطبية الدولية "آمي" أن عملية الاختطاف تمت من قبل مسلحين في محافظة عد الفرسان.
وقالت وسائل الاعلام السودانية ان الخاطفين يطالبون بفدية للافراج عن الرهينتين وهما من كندا وفرنسا.
وقالت وزارة الخارجية الفرنسية ان سفارتها في الخرطوم على اتصال مع المنظمة والسلطات المحلية السودانية.
وتعمل المنظمة المذكورة في السودان منذ عام 2004. يشار الى ان الحكومة السودانية قد طردت 13 منظمة دولية في اعقاب صدور قرار المحكمة الدولية باعتقال الرئيس السوداني عمر البشير بتهمة ارتكاب جرائم حرب في دافور.
وشهد اقليم دارفور في 24 مارس/ آذار الماضي مقتل سوداني رميا بالرصاص كان يعمل مع وكالة عون كندية.
يُذكر أن نحو 2.7 مليون لاجئ سوداني يتلقون المساعدات في دارفور بعدما أرغموا على النزوح من منازلهم بسبب الصراع الدائر في الاقليم منذ عام 2003.
موضوع من BBCArabic.com


Darfur:governo Sudan collaborerà con UA su cause conflitto

KHARTOUM - Il governo sudanese si è impegnato a collaborare pienamente con l'alta commissione formata dall'Unione Africana (UA), sotto la guida dall'ex presidente sudafricano Thabo Mbeki, per indagare sulle cause del conflitto del Darfur e per elaborare raccomandazioni che portino alla sua fine.Ne ha dato notizia l'agenzia sudanese Suna, secondo la quale il vicepresidente Ali Osman Taha ha incontrato la delegazione della commissione e lo stesso Mbeki, ai quali ha confermato la piena disponibilità alla collaborazione con la commissione del governo di Khartoum e di tutte le sue istituzioni.La commissione ha quindi informato Taha di tutti gli incontri avuti con rappresentanti del governo e capi di organizzazioni della società civili a Khartoum ed in Darfur, dove ha visitato i campi di raccolta degli sfollati, incontrandosi anche con i capi di quelle comunità.La commissione ha ancora a disposizione quattro mesi di tempi per concludere i suoi lavori ed è previsto torni in Sudan prima della fine della missione. "Questo conflitto dura da troppo tempo - ha detto Mbeki parlando con la stampa durante la visita a Khartum - è molto oneroso sotto vari aspetti. Bisogna fare qualcosa per farlo finire il più presto possibile".

Darfur/ Bashir: non c'è bisogno dell'Occidente per fare giustizia
di Apcom
Terza visita del Presidente nella regione dopo sentenza dell'Aia
Zalingei (Sudan), 7 apr. (Apcom) - Il Sudan non ha bisogno dell'Occidente per fare giustizia in Darfur. Lo ha dichiarato oggi il Presidente Omar al Bashir parlando alla folla radunata nella città di Zalingei, nel Darfur Occidentale. "Sappiamo come applicare la legge, sappiamo come risolvere i nostri problemi. Abbiamo un comitato per la riconciliazione tribale. Dopo la riconciliazione, indagheremo sui criminali, su quelli che hanno commesso omicidi", ha detto il Presidente. La visita a Zalingei è la terza che Bashir compie nella regione occidentale sudanese dopo il mandato di arresto spiccato il 4 marzo scorso contro di lui dalla Corte penale internazionale dell'Aia (Cpi), per crimini di guerra e contro l'umanità. "Il giudizio non è qui (sulla terra). Non sarà pronunciato da Ocampo o da altri. Saremo giudicati da Dio", ha aggiunto Bashir, respingendo così le accuse mosse contro di lui dal Procuratore generale della Cpi, Luis Moreno-Ocampo. La guerra in corso in Darfur dal 2003 ha causato almeno 300.000 morti e 2,7 milioni di profughi e sfollati. (fonte Afp)
Ma che sono Africa liberation ........ e chiedano soldi per rapimenti alora sono banditi ...................Abdelazim Gomaa
They are criminals asked money for ransom...................................................Abdelazim Gomaa