giovedì 31 gennaio 2008

Pace ancora lontana




DARFUR/ GRUPPI RIBELLI SI UNISCONO PER FAVORIRE PROCESSO DI PACE
Dovrebbero presentarsi unite al tavolo dei negoziati
postato 1 giorno fa da APCOM
Roma, 21 gen. (Apcom) - Si chiamerà United Resistance Front (Urf), la coalizione di cinque gruppi ribelli che da alcuni mesi a Juba, in Sud Sudan, stanno discutendo una posizione comune in vista di una piena partecipazione al processo di pace cominciato lo scorso ottobre a Sirte (Libia): lo ha detto all'agenzia Misna George Ola-Davies, il portavoce degli inviati di Unione Africana (Ua) e Onu riferendo alcuni particolari dell'ultimo viaggio di questi ultimi due nel paese.
"Selim Ahmed Selim e Jan Eliasson - ha detto all'agenzia Misna Ola-Davies - hanno incontrato rappresentanti del governo a Khartoum, dei ribelli in Nord Darfur e del Movimento per la liberazione del Sudan (Splm) a Juba; il viaggio si è concluso con diversi risultati positivi, tra cui la constatazione che il processo di unificazione di alcune fazioni ribelli sta facendo progressi". Perché le trattative di pace procedano speditamente - sostengono i due inviati di Ua e Onu - è necessario che le varie fazioni che da quasi cinque anni combattono nella regione occidentale del Sudan con le forze governative si riducano in numero e riescano a presentarsi unite al tavolo dei negoziati.
"E' per questo motivo - ha aggiunto il portavoce - che stiamo provando a convogliare i nostri sforzi nell'organizzazione di un incontro simile a quello che fu tenuto nel 2005 ad Arusha in Tanzania con la partecipazione dei gruppi ribelli del Darfur e con questa agenda: condivisione del potere, assistenza sanitaria, sicurezza, assistenza umanitaria, questione della proprietà della terra". Rispetto ad Arusha si sta cercando di coinvolgere tutte le principali fazioni in lotta, compreso il Movimento per l'eguaglianza e la giustizia (Jem) che nelle ultime settimane ha intensificato le sue operazioni contro l'esercito di Khartoum: "Abbiamo contatti anche con loro - ha confermato all'agenzia Misna Ola-Davies - un incontro è stato finora reso impossibile per le precarie condizioni di sicurezza".

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